TORTA ESTIVA PESCHE, MANDORLE E CANNELLA
Tornare a casa dopo un viaggio è sempre un momento ricco di emozioni. La sensazione è quella di essersi lasciati alle spalle momenti unici e meravigliosi con la consapevolezza che da ora in avanti faranno per sempre parte del tuo bagaglio di vita e non ti lasceranno mai più. Sai che sei cresciuta un altro po’ e sei orgogliosa di te perché hai superato nuove mete e raggiunto nuovi traguardi che hai sognato e desiderato per un anno.
Tornare a casa mi lascia sempre la malinconia di quelle giornate che erano tutte da vivere, senza regole, senza orologio al polso, senza l'odine quotidiano della vita organizzata. Un cappuccino, una treccina calda con lo zucchero e gocce di cioccolato, casco in testa e via in motorino per le strade di un’isola incontaminata. La vacanza è un momento di stop per il cuore e per la mente che ci serve per ricordarci che siamo fatti di emozioni.
Ma tornare a casa vuol dire anche ritrovare i propri affetti, i propri cari e i propri amici e raccontare loro quanto è stato bello questo viaggio e farli innamorare della gioia che è impressa negli occhi di chi ha visto cose che altri possono solo immaginare o leggere sui libri.
Tornare a casa ti fa apprezzare ancora di più i tuoi spazi, quello che hai costruito nella vita, la tua vita. Ogni volta che torno nella nostra casa, sento che in fondo mi è mancata, perché parla di me, parla di noi, e inevitabilmente mi viene voglia di riempirla con quei momenti di dolce routine, come preparare il caffè la mattina, aprire presto la finestra che dà sul giardino, controllare le mie erbe aromatiche e fermarmi a pensare a quanto stiamo stati bravi a costruire tutto quello che abbiamo, partendo da zero.
Ogni anno partiamo nel mese di luglio, ci concediamo due settimane di vacanze, è il nostro mese preferito, è il mese del mio compleanno ed è il mese più mite nell'anno. Le spiagge non sono ancora troppo affollate e la temperatura la sera riescono ancora a rinfrescarti dopo giornate intere trascorse tra gite in barca e giornate sotto il sole. Quest'anno la nostra meta è stata Lampedusa, isola dalle mille meraviglie dalle acque maldiviane celeste cielo. Lampedusa fa parte dell'arcipelago delle isole Pelagie e fa provincia con Agrigento. Cucina tipica siciliana, prodotti di eccellenza italiana, famosissimi i capperi di Linosa.
Ed ora eccomi qui, un sabato mattina di agosto, sono le 7:00, metto su la moka, il sabato mi piace preparare la moka, mi sa tanto di famiglia di altri tempi. Apro la finestra della cucina e arriva un venticello fresco, oggi è la giornata giusta per accedere il forno, non farà caldissimo e in un paio d'ore avrò la colazione pronta per quando a casa tutti si sveglieranno.
Ingredienti indispensabili: Pesche noci, mandorle e cannella!
Ingredienti:
175g di farina bianca
75g di farina di mandorle
8g di lievito per dolci
3 uova
150g di zucchero
110g di latte intero
60g di burro
4 pesche noci mature con la buccia
cannella in polvere a piacimento
Procedimento:
Sbattete energicamente
le uova con lo zucchero. Unite la farina bianca setacciata, la farina di mandorle e il lievito per dolci. Mescolate bene tutti gli ingredienti. In un pentolino fate sciogliere il burro nel latte senza portare ad ebollizione.
Versate il liquido a filo sul composto e con l’aiuto di una spatola (non con le fruste elettriche) amalgamate bene il tutto. Aromatizzate a piacimento con un pizzico di cannella in polvere. Eliminate il nocciolo dalla pesche e tagliatele a fettine sottili e unitele al composto. Rivestite una tortiera da 20cm con della carta forno e versateci il composto. Ricoprite con le fattine di pesche che avete lasciato da parte Infornate a 160° per circa 40 minuti. Dopo una mezzoretta controllare il vostro dolce, in base al forno che avete potrebbe cuocere prima. Fate la prova dello stecchino.
Spolverizzate con abbondante zucchero a velo e servitela tiepida o fredda accompagnata da una pallina di gelato alla vaniglia.
Tornare a casa mi lascia sempre la malinconia di quelle giornate che erano tutte da vivere, senza regole, senza orologio al polso, senza l'odine quotidiano della vita organizzata. Un cappuccino, una treccina calda con lo zucchero e gocce di cioccolato, casco in testa e via in motorino per le strade di un’isola incontaminata. La vacanza è un momento di stop per il cuore e per la mente che ci serve per ricordarci che siamo fatti di emozioni.
Ma tornare a casa vuol dire anche ritrovare i propri affetti, i propri cari e i propri amici e raccontare loro quanto è stato bello questo viaggio e farli innamorare della gioia che è impressa negli occhi di chi ha visto cose che altri possono solo immaginare o leggere sui libri.
Tornare a casa ti fa apprezzare ancora di più i tuoi spazi, quello che hai costruito nella vita, la tua vita. Ogni volta che torno nella nostra casa, sento che in fondo mi è mancata, perché parla di me, parla di noi, e inevitabilmente mi viene voglia di riempirla con quei momenti di dolce routine, come preparare il caffè la mattina, aprire presto la finestra che dà sul giardino, controllare le mie erbe aromatiche e fermarmi a pensare a quanto stiamo stati bravi a costruire tutto quello che abbiamo, partendo da zero.
Ogni anno partiamo nel mese di luglio, ci concediamo due settimane di vacanze, è il nostro mese preferito, è il mese del mio compleanno ed è il mese più mite nell'anno. Le spiagge non sono ancora troppo affollate e la temperatura la sera riescono ancora a rinfrescarti dopo giornate intere trascorse tra gite in barca e giornate sotto il sole. Quest'anno la nostra meta è stata Lampedusa, isola dalle mille meraviglie dalle acque maldiviane celeste cielo. Lampedusa fa parte dell'arcipelago delle isole Pelagie e fa provincia con Agrigento. Cucina tipica siciliana, prodotti di eccellenza italiana, famosissimi i capperi di Linosa.
Ed ora eccomi qui, un sabato mattina di agosto, sono le 7:00, metto su la moka, il sabato mi piace preparare la moka, mi sa tanto di famiglia di altri tempi. Apro la finestra della cucina e arriva un venticello fresco, oggi è la giornata giusta per accedere il forno, non farà caldissimo e in un paio d'ore avrò la colazione pronta per quando a casa tutti si sveglieranno.
Ingredienti indispensabili: Pesche noci, mandorle e cannella!
Ingredienti:
175g di farina bianca
75g di farina di mandorle
8g di lievito per dolci
3 uova
150g di zucchero
110g di latte intero
60g di burro
4 pesche noci mature con la buccia
cannella in polvere a piacimento
Procedimento:
Sbattete energicamente
le uova con lo zucchero. Unite la farina bianca setacciata, la farina di mandorle e il lievito per dolci. Mescolate bene tutti gli ingredienti. In un pentolino fate sciogliere il burro nel latte senza portare ad ebollizione.
Versate il liquido a filo sul composto e con l’aiuto di una spatola (non con le fruste elettriche) amalgamate bene il tutto. Aromatizzate a piacimento con un pizzico di cannella in polvere. Eliminate il nocciolo dalla pesche e tagliatele a fettine sottili e unitele al composto. Rivestite una tortiera da 20cm con della carta forno e versateci il composto. Ricoprite con le fattine di pesche che avete lasciato da parte Infornate a 160° per circa 40 minuti. Dopo una mezzoretta controllare il vostro dolce, in base al forno che avete potrebbe cuocere prima. Fate la prova dello stecchino.
Spolverizzate con abbondante zucchero a velo e servitela tiepida o fredda accompagnata da una pallina di gelato alla vaniglia.