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TARALLI PUGLIESI AI SEMI DI FINOCCHIO

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Dicembre è alle porte, i vicoli delle città si preparano ad accoglierci nell’atmosfera più magica di tutto l’anno, le vetrine dei negozi sono già allestiti con alberelli di natale addobbati da palline colorate e luci scintillanti, le pasticcerie espongono ricciarelli e panettoni farciti, rivestiti di glassa e praline al cioccolato. I bambini cominciano a sentire che si avvicinano i giorni di festa e tra poco inizieranno a fare il conto alla rovescia con i calendari dell’avvento.
Ben ché io sia ormai lontana dall’età dell’infanzia, dove tutto era possibile, dove si credeva fermamente che ogni piccolo e grande sogno poteva diventare realtà, dove non esistevano preoccupazioni, dove tutto si risolveva con un abbraccio di mamma e papà, oggi all’età di 34 anni non sono poi così cambiata.
Da sempre sono una grande sognatrice, vivo sì con i piedi per terra, ma appena posso volo via dalla realtà e mi faccio trasportare nel mio mondo fatto di colori, di dolcezze e cose belle e questo per me rimane sempre un momento di gioia, di attesa e di speranza. E come tutti gli anni, a casa mia, questo è il periodo dell’anno nel quale nella mia cucina si alternano profumi di pane fatto in casa, di impasti al cioccolato e spezie, di glassa a limone e biscotti alla vaniglia.
In questi giorni stavo iniziando a pensare al menù del pranzo di Natale, ancora non so bene cosa preparerò, ma sicuramente quello che non potrà mancare qualcosa di sgranocchiare, sorseggiando un calice di Champagne davanti al camino. Questo è il momento di provare le ricette, più acqua, meno sale, un pò più di zucchero… tutto dovrà essere perfetto e quindi in questi giorni diciamo che si fanno le prove.
Da diverso tempo volevo provare a preparare i taralli salati, quelli pugliesi con i semi di finocchio, quelli che non potevano mai mancare nei lunghi viaggi in macchina Firenze-Palermo che ogni estate partivano con la prima sosta in Autogrill: “Ettore prendi quelli che con tre taralli e un po’ d’acqua passa la fame” diceva mamma. Ed effettivamente non aveva tutti i torti, i taralli dell’autogrill facevano da tappo alla mia fame vera e fame da noia. La Sicilia non era proprio dietro l’angolo e quindi per qualsiasi mia richiesta accorrevano in soccorso i taralli. Io: “Mamma ho fame”, mamma: “mangia un tarallo!”; Io: “Mamma mi annoio”, Mamma: “Mangia un tarallo”; Io: “Mamma quando arriviamo” Mamma: “Mangia un taralloooo!!!”.
Sarà che mi ricordano i bei momenti trascorsi con la mia famiglia, sarà perché sono davvero buoni e inimitabili, ma io questi taralli li ho sempre adorati ed io li preparo da sempre per le grandi occasioni o semplicemente per accompagnare un aperitivo a casa.
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INGREDIENTI:
500 gr di farina 00
200 ml di vino bianco secco
125 ml di olio d’oliva
10 gr di sale fino
1 cucchiaino di semi di finocchio
 
PROCEDIMENTO
Per preparare i taralli, cominciate versando in una ciotola la farina e aggiungete l’olio, il sale i semi di finocchietto ed infine il vino bianco. Impastate gli ingredienti e quando saranno amalgamati trasferite il tutto su di un piano di lavoro e impastate per almeno 20 minuti fino a che il composto sarà liscio ed elastico. Mettete l’impasto per i taralli in una ciotola e copritelo con della pellicola e fatelo riposare per almeno mezz’ora al fresco.
Dividete l’impasto e formate dei piccoli filoncini di circa 1 cm di diametro e 8 cm di lunghezza. Unite le due estremità del bastoncino per formare un cerchio, sovrapponendo le due stremità. Ponete tutti i taralli ottenuti su di un canovaccio pulito e poi portate a bollore un tegame contenente dell’acqua.
Tuffate una decina di taralli per volta ed appena verranno a galla, scolateli e adagiateli in un vassoio foderato con un canovaccio pulito. Dopo qualche minuto trasferite i taralli su una teglia foderata con carta forno e infornateli in forno già caldo a 200 ° per circa 40 minuti (i taralli dovranno risultare dorati e croccanti).
Fate raffreddare i vostri taralli e gustateli accompagnando i vostri stuzzichini natalizi o semplicemente nei momenti di fame.
Conservate i taralli in sacchetti chiusi o in barattoli di latta. Si conservati correttamente potrete gustarli croccanti per almeno un mese.
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