Polpette al Sugo con Erbe Aromatiche
La ricetta della mia Nonna Elda
Ci sono momenti in cui la mia mente vaga tra i ricordi del passato, sono flash fotografici improvvisi che in un lampo appaiono chiari e definiti. Le immagini si materializzano nei miei occhi come diapositive di un vecchio film, proiettate in un muro dai colori caldi che a scatti lenti ripercorrono gli attimi più importanti della mia vita. La lungimiranza di colui che creò i ricordi è sicuramente degna di nobile considerzione. I ricordi rappresentano le nostre certezze, sappiamo che siamo esistiti davvero, che abbiamo vissuto e tutto ciò che è stato non cambierà e nessuno mai potrà cancellarlo. La protagonista dei miei ricordi più belli è la mia nonna Elda, lei era una donna molto umile, piccola ed esile ma con un cuore grande. Ho passato molto tempo insieme a lei, mi ha insegnato tante cose, lei sapeva tutto di me, condividevo tutti i miei pensieri con lei e lei li teneva segreti. Sapevo che qualsiasi cosa le avessi raccontato sarebbe rimasta li, in quella stanza, tra quelle pareti. Lei trovava sempre le parole giuste al momento giusto e sapeva anche che, quando ero triste, le sue polpette mi facevano sempre tornare il sorriso. Ho deciso di fotografare questa ricetta utilizzando il filtro color seppi, perchè è così, con questi colori caldi e delicati, che ricordo quei momenti di coccole passate e amore infinito.
NGREDIENTI
150 g di macinato di vitella - 2 salsicce - 1 uovo - 2 cucchiai di parmigiano grattugiato - 4 cucchiai di pangrattato - sale - 250 gr di salsa di pomodoro - 1/2 cipolla bianca - 1/2 bicchiere di vino bianco - Erbe aromatiche ( timo - basilico - prezzemolo - erba cipollina )
150 g di macinato di vitella - 2 salsicce - 1 uovo - 2 cucchiai di parmigiano grattugiato - 4 cucchiai di pangrattato - sale - 250 gr di salsa di pomodoro - 1/2 cipolla bianca - 1/2 bicchiere di vino bianco - Erbe aromatiche ( timo - basilico - prezzemolo - erba cipollina )
COME SI FANNO
Mettete in un recipiente tutti gli ingredienti, il macinato le salsicce, private della pellicina, l’uovo intero, il parmigiano, un pò di sale e le erbe aromatiche tritate. Infine aggiungete il pangrattato. L’impasto non dovrà risultare troppo mordido, dovete riuscire a creare delle polpette belle tonde che non rimangono attaccate alle mani altrimenti si apriranno durante la cottura. La mia nonna mi aveva svelato un segreto per ottenere un ottimo impasto, si deve fare una prova. La mia nonna, per farmi sorridere, la chiamava la prova della "Polpetta Stanca". Prendete tutto l'impasto ottenuto e create un filoncino con la carne, e poggiatelo in verticale su una spianatoia. Se l'impasto si piega lentamente verso il basso fino a distendersi (da qui polpetta stanca :)) ma senza rompersi, la consistezza è perfetta, altrimenti aggiungete del pangrattato, ma fate attenzione a non esagerare altrimenti le polpette diventeranno dure. Preparate a questo punti tante palline, a noi piacevano belle grosse, un po più grandi di una noce. Quando tutte le polpette saranno pronte, in una padella scaldate dell'olio e fate rosolare la cipolla tagliata finemente. Aggiungete le polpette delicatamente e fatele dorarare facendole rotolare. Aggiungete il vino e sfumate. Appena il vino si sarà ritirato completamente aggiungete il sugo di pomodoro ed un filo di olio. Aggiustate di sale abbassate la fiamma al minimo e coprite con il coperchio. Fate cuocere lentamente per circa 30 minuti, controllando che il sugo non si asciughi troppo. Se necessario aggiungete qualche cucchiaio di acqua calda.
Servite tipide e mi raccomando, appena finite le polpette, l'essenziale è la scarpetta con del pane cotto a legna!
Se penso che orami da troppi anni la mia nonna non è più vicino a me, mi si stringe il cuore, ma penso anche che mi ha lasciato tante cose belle, poi penso alla polpetta stanca... e mi torna il sorriso. Buon appetito!
Mettete in un recipiente tutti gli ingredienti, il macinato le salsicce, private della pellicina, l’uovo intero, il parmigiano, un pò di sale e le erbe aromatiche tritate. Infine aggiungete il pangrattato. L’impasto non dovrà risultare troppo mordido, dovete riuscire a creare delle polpette belle tonde che non rimangono attaccate alle mani altrimenti si apriranno durante la cottura. La mia nonna mi aveva svelato un segreto per ottenere un ottimo impasto, si deve fare una prova. La mia nonna, per farmi sorridere, la chiamava la prova della "Polpetta Stanca". Prendete tutto l'impasto ottenuto e create un filoncino con la carne, e poggiatelo in verticale su una spianatoia. Se l'impasto si piega lentamente verso il basso fino a distendersi (da qui polpetta stanca :)) ma senza rompersi, la consistezza è perfetta, altrimenti aggiungete del pangrattato, ma fate attenzione a non esagerare altrimenti le polpette diventeranno dure. Preparate a questo punti tante palline, a noi piacevano belle grosse, un po più grandi di una noce. Quando tutte le polpette saranno pronte, in una padella scaldate dell'olio e fate rosolare la cipolla tagliata finemente. Aggiungete le polpette delicatamente e fatele dorarare facendole rotolare. Aggiungete il vino e sfumate. Appena il vino si sarà ritirato completamente aggiungete il sugo di pomodoro ed un filo di olio. Aggiustate di sale abbassate la fiamma al minimo e coprite con il coperchio. Fate cuocere lentamente per circa 30 minuti, controllando che il sugo non si asciughi troppo. Se necessario aggiungete qualche cucchiaio di acqua calda.
Servite tipide e mi raccomando, appena finite le polpette, l'essenziale è la scarpetta con del pane cotto a legna!
Se penso che orami da troppi anni la mia nonna non è più vicino a me, mi si stringe il cuore, ma penso anche che mi ha lasciato tante cose belle, poi penso alla polpetta stanca... e mi torna il sorriso. Buon appetito!