Sarà che ormai ho girato la pagina del calendario su settembre, sarà che le temperature sono notevolmente abbassate e le giornate irrimediabilmente accorciate ma oggi l’estate mi sembra davvero solo un ricordo lontano e questa sensazione, adesso che ho ripreso a pieno ritmo anche con il lavoro in ufficio, non mi dispiace affatto, anzi, dopo gli ultimi mesi umidi ed afosi, girellare per casa con un maglioncino a maniche lunghe di morbido cotone, che mi avvolge mentre prendo il mio caffè caldo, in questo sabato mattina così diverso da quelli passati, è una sensazione davvero confortevole, una coccola che non mi concedevo più da diverso tempo. Così stamattina mi godo questi momenti di quiete quasi autunnale. A parte i tuoni in lontananza, non si sente nessun rumore, dormono ancora tutti e le persiane dei vicini, tranne una piccola finestrella illuminata che si intravede in lontananza nell’ultima casa della via, sono ancora chiuse. Ancora a luci spente, apro la finestra della mia cucina e subito un fresco vento che sa di pioggia mi scompiglia i capelli, fuori la luce è ancora debole e le mie piantine aromatiche si muovono come cullate dalle onde. Stringo la mia tazza bollente ricolma di caffè quasi cercando un po’ di calore, il temporale di ieri sera ha lasciato grandi pozze d’acqua sulla strada e la terra del mio giardino non è più secca ed arida, ora è scura e bagnata e profuma d’autunno. Alcuni profumi ti riportano a rivivere situazioni passate, momenti già vissuti parole dette o ascoltate; potrebbe essere un gesto d’amore ricevuto ed inaspettato, un grazie o una mancanza di attenzione, un’incomprensione o un momento di gioia, una bella notizia o un momento difficile da superare. In fondo tutti noi siamo come dei grandi contenitori, nel quale accumuliamo cose positive e cose negative. Poi il tutto si mescola in un grande cocktail che a volte si riduce ad un miscuglio di sapori che non legano, o perché qualche ingrediente è di troppo o perché proprio non ci sta. E allora pensi se quell’ingrediente sbagliato lo hai versato tu o se ce lo hanno messo gli altri o se semplicemente ce lo ha messo la vita. A volte permettiamo che la nostra mente venga tratta in ostaggio da pensieri sbagliati, irreali, tendiamo a dare valore a cose che non ne hanno. Ecco perché, ogni tanto mi concedo qualche ora di positiva solitudine per filtrare e lasciare alle spalle quei pensieri inutili, privi di sostanza.
Con l’inizio di questo nuovo mese, che gradualmente ci aprirà le porte dell’autunno, che è un po’ come l’inizio di un nuovo anno, ho deciso che il filtro lo metto prima, così non rischio di dover passare giornate intere ad eliminare gli ingredienti malsani che non fanno altro che intossicarmi. Diciamo che da quest’anno attivo le procedure per passare al biologico. Comunque, cosa fondamentale e di grande importanza è che quando si filtra, qualsiasi cosa essa sia, soprattutto se non siamo stati abbastanza bravi a farlo fin dall’inizio, non è mai opportuno procedere senza una grossa fetta di torta davanti, meglio se accompagnata da un buon thè caldo, magari con una fettina d’arancia, ed io, ovviamente, avevo una torta intera sulla mia tavola; una di quelle torte morbide, umide all’interno, che appena le assaggi si sciolgono in bocca, quelle che proprio ti riescono bene, quelle che ti salvi la ricetta perché magari cosi buona non ti viene più, quelle torte che sanno di famiglia e di condivisione, di amore e di coccole, quelle torte che quando le assaggi ti sussurrano, "va tutto bene". Una torta che ricorda le colazioni a casa della nonna, quella nonna che aveva sempre un sorriso e la parola giusta colma di affetto, soprattutto quando le cose non andavano per il verso giusto. Una torta che lascia quel dolce sapore per tutto il giorno e non vedi l’ora di mangiarne un’altra grossa fetta a merenda. Vi lascio la ricetta della mia confort cake, magari, chissà, un giorno, una bella fetta di questa torta aiuterà anche voi a mettere in ordine le priorità nella vostra vita. INGREDIENTI: 200 gr di farina '00” biologica 200 gr di ricotta di mucca biologica 2 cucchiai di latte 150 gr di zucchero 2 uova grandi biologiche 50 gr di burro fuso freddo 1 bustina di vanillina 1 bustina di lievito per dolci 100 gr di gocce o scaglie di cioccolato fondente STRUMENTI Planetaria o sbattitore elettrico Spatolina per dolci Teglia con cerniera di 22 cm (se utilizzate una tortiera da 30 raddoppiate le dosi) PROCEDIMENTO Per prima cosa fate sciogliere il burro in un pentolino o nel forno a microonde e fatelo raffreddare. Passate la ricotta in un setaccio al fine di renderla una crema omogenea senza grumi e tenetela da parte. Setacciate il lievito con la farina ed unite la vanillina. Con uno sbattitore elettrico o utilizzando la planetaria, montate le uova, a temperatura ambiente, insieme allo zucchero, fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso. A questo continuando a mescolare unite il burro fuso ormai a temperatura ambiente. Unite successivamente la ricotta, a seguire la farina con il lievito e la vanillina. Continuate ad amalgamare a media velocità per 2-3 minuti, fino a quando la farina sarà incorporata completamente ed avrete ottenuto un composto cremoso ed omogeneo, liscia e senza grumi. Aggiungete al composto le gocce o le scaglie di cioccolato, tenendo due cucchiai da parte. Aiutandovi con un cucchiaio o una spatoline incorporate delicatamente il cioccolato. Versate l'impasto in una tortiera imburrata e leggermente infarinata ed aggiungete sopra le gocce di cioccolato messe da parte. Cuocete in forno statico (meglio se avete la modalità torte) a 180° per circa 45 minuti. Il tempo è indicativo e può variare in base al vostro forno, quindi fate sempre la prova stecchino.
1 Commento
Che dolce squisito! ^^ bravissima!
Risposta
Lascia una risposta. |
Autrice del BlogBenedetta Scarfeo "Impara a cucinare, prova nuove ricette, impara dai tuoi errori, non avere paura, ma soprattutto divertiti"
(cit. Julia Child) FOLLOW
|