Era un lunedì di festa, tra nuvole e sprazzi di sole che si alternavano, illuminando ad intermittenza gli angoli della cucina. Le finestre all’inglese di legno bianco, incorniciavano l’immagine del giardino che piano piano stava prendendo forma. Avevo deciso che quest’estate avrei dedicato parte del mio tempo libero all’arte del giardinaggio, per scoprire se anche io avevo un po’ di quel pollice verde di cui tanti si vantano. Nella mia fantasia di perenne sognatrice, avevo sempre immaginato di passeggiare a piedi scalzi sull’erba annaffiando le mie piantine con il mio annaffiatoio di latta, canticchiando tenendo in mano una tazza di caffè bollente. Il tutto alla velocità di una lumaca assonnata. E siccome io ai miei sogni ci ho sempre creduto e sono riuscita e realizzarli quasi tutti, quel lunedì, con una tazza di caffè profumato e bollente, avvolta nella mia vestaglietta di pile, ho iniziato a compiere i miei primi passi nel mondo della botanica casalinga. È così che ho trascorso le prime ore del primo lunedì di maggio, il mese che profuma di belle giornate e di sole, il mese che ci apre le porte dell’estate che sta per arrivare, il mese dei primi colori accesi, dei fiori profumati che presto lasceranno il posto ai primi piccoli frutti che coloreranno le nostre giornate sempre più lunghe e luminose, il mese in cui arrivi a casa la sera e il tuo primo pensiero non è quello di accendere il camino ma è quello di spalancare le finestre e farsi avvolgere dai raggi tiepidi di un sole ancora debole ma assolutamente desiderato e meraviglioso. Finalmente è arrivato il momento di concedersi un piccolo stop dal freddo e frenetico inverno e dalle corse di un periodo troppo impegnativo, finalmente un po’ di tempo per me. Le fragole del mio orticello non sono ancora pronte, ma questo è il periodo migliore per acquistarle al mercato, peraltro a prezzi davvero bassissimi. Io ne ho fatto scorta di 3 kg per preparare, insieme alla mia mamma, come ogni anno, una delle mie confetture preferite. Il prossimo week end ripeteremo. Ingredienti per circa 6 vasetti da 250 ml:
2,5 kg di fragole a pezzi mature (considerate uno scarto di circa 150 gr) 1 kg di zucchero bianco 25 gr di pectina (facoltativa) 2 gocce di limone Procedimento Io, da sempre, sono fissata con la confettura di fragole, mi piace da matti. Di solito io e mamma tagliamo le fragole a pezzettini e li lasciamo interi, ma questa volta abbiamo provato a frullare al fine di ottenere una confettura liscia e omogenea, stile “Chiaverini”, ma un po’ meno dolce. Iniziate lavando bene le fragole, privatele delle foglioline con un coltellino e tagliatele a pezzetti molto piccoli. Versate le fragole tagliate, che dovranno pesare, pulite, 2,5 kg in un contenitore capiente e cospargetele con lo zucchero. Amalgamate bene le fragole con lo zucchero fino a quando lo zucchero non si sarà sciolto ed inglobato completamente fino a creare una gelatina rossa. Coprite il contenitore e lasciate macerare per 2 ore. Trascorso questo tempo, frullate il composto con un frullatore ad immersione, fino a quando le fragole si saranno trasformate in una soluzione gelatinosa abbastanza liquida. A questo punto versate il composto in una pentola a bordi alti, io ne utilizzo una di alluminio a bordi alti (circa 50 cm) l’altezza è importante in fase di bollitura, poiché evita gli schizzi bollenti. Posizionate la pentola sul fuoco a fiamma bassa e senza coprire con il coperchio fatte bollire per circa un’ora. L’utilizzo della pectina, che è assolutamente facoltativa, vi permetterà di diminuire sensibilmente i tempi di cottura. La confettura di fragole frullate rilascia molta acqua, pertanto, se non avete particolari intolleranze, vi consiglio di utilizzarla. Trascorsa la prima ora di cottura aggiungete due gocce di limone e dopo qualche minuto verificatene la consistenza versando un cucchiaino del composto in un piattino freddo. Inclinando il piattino potrete verificarne la densità. Se il composto rimane attaccato al piattino senza scivolare via, la vostra confettura è pronta. Io ho fatto bollire il composto per circa un’ora e mazza ed il risultato è stato super. Fate attenzione a non cuocerla troppo perché quando il composto raffredda tende a solidificare. Quando raggiungete la giusta consistenza versata la confettura nei vasetti di vetro sterilizzati e chiudete con forza con il loro tappo, capovolgeteli immediatamente e fateli raffreddare. Io li ho lasciati riposare tutta la notte. Il mattino seguente la vostra confettura è pronta per essere gustata. Riponetele in una credenza, in un luogo asciutto e soprattutto al buio.
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Autrice del BlogBenedetta Scarfeo "Impara a cucinare, prova nuove ricette, impara dai tuoi errori, non avere paura, ma soprattutto divertiti"
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