Sono anni che passo ore a sperimentare, a provare nuove ricette, a mescolare gli ingredienti più strani passando da una lettura dell’Artusi alle pubblicazioni di Giulia Child, cercando di capire i segreti della riuscita dei piatti, dai più semplici ai più complessi.
Sono sempre rimasta affascinata anche se talvolta con grandi punti interrogativi… da tutte quelle super eroine, esperte cuoche provette che riuscivano a presentare minimo cinque portate diverse di piatti eseguiti alla perfezione nei minimi particolari e che con superficiale nonchalance dopo aver ricevuto svariati complimenti ed elogi da parte degli ospiti esclamavano…”Ma che dite sono due cosine preparate in cinque minuti… sciocchezze!” Mi sono sempre domandata se era una farsa o se realmente dovevo rivedere qualcosa nella mia tecnica personale… Bè ancora una risposta non sono riuscita a darmela, ma mi rimane una certezza, ed è che per fare bene ci vuole il tempo necessario, e niente di male se poi per fare una lasagna ci impiego tre ore no?? L’importante è che sia buona…
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"Confort food" le pietanze che ci confortano, che ci coccolano, che ci fanno sentire a casa...Il mio è sicuramente questo, la cara e vecchia polentina! Da buona figlia di mamma veneta non poteva essere altrimenti! Cosa c'è di meglio di una polenta calda accompagnata da un buon bicchiere di vino rosso, magari davanti ad un camino caldo che arde scoppietando?
Io sono cresciuta così, con i piatti tipici. I miei viaggi in su e giù per l'italia, dalla Sicilia al Veneto, mi hanno "formata" anche e livello culinario. "Natale al Nord, Feragosto al Sud"...potrebbe essere il titolo di un film di Neri Parenti, eppure è la sintesi della mia "life in travel" che mi ha insegnato ad apprezzare i sapori e leo usanze di territori diversi e a non dire mai.." non mi piace" senza prima assaggiare. Ci sono momenti in cui la mia mente vaga tra i ricordi del passato, sono flash fotografici improvvisi che in un lampo appaiono chiari e definiti. Le immagini si materializzano nei miei occhi come diapositive di un vecchio film, proiettate in un muro dai colori caldi che a scatti lenti ripercorrono gli attimi più importanti della mia vita. La lungimiranza di colui che creò i ricordi è sicuramente degna di nobile considerzione. I ricordi rappresentano le nostre certezze, sappiamo che siamo esistiti davvero, che abbiamo vissuto e tutto ciò che è stato non cambierà e nessuno mai potrà cancellarlo. La protagonista dei miei ricordi più belli è la mia nonna Elda, lei era una donna molto umile, piccola ed esile ma con un cuore grande. Ho passato molto tempo insieme a lei, mi ha insegnato tante cose, lei sapeva tutto di me, condividevo tutti i miei pensieri con lei e lei li teneva segreti. Sapevo che qualsiasi cosa le avessi raccontato sarebbe rimasta li, in quella stanza, tra quelle pareti. Lei trovava sempre le parole giuste al momento giusto e sapeva anche che, quando ero triste, le sue polpette mi facevano sempre tornare il sorriso. Ho deciso di fotografare questa ricetta utilizzando il filtro color seppi, perchè è così, con questi colori caldi e delicati, che ricordo quei momenti di coccole passate e amore infinito.
E siamo anche nel mese dei funghi, porcini, ovoli, chiodini, prataioli e chi più ne ha più ne metta!
Partendo dal presupposto che le verdure fanno sempre bene...tutto l'anno, soprattutto in questo periodo che iniziano a calare le temperature, arrivano i primi raffreddori e noi abbiamo bisogno di vitamine per affrontare una stagione più fredda, oggi vi propongo una ricettina davvero gustosa e davvero facillissima e velocissima da preparare, ricca di vitamine e sali minerali e che porterà anche tanto colore nelle vostre tavole. Gondole di zucchine ripiene con funghi e tante cose buone... |
Autrice del BlogBenedetta Scarfeo "Impara a cucinare, prova nuove ricette, impara dai tuoi errori, non avere paura, ma soprattutto divertiti"
(cit. Julia Child) FOLLOW
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