Due seggioline, un piccolo tavolo quadrato, in legno invecchiato coperto da una tovaglia in morbido cotone, al centro un paniere di paglia ricolmo di pane appena sfornato ricoperto di semi di cumino e una piccola candela che illumina di luce soffusa i nostri volti. L’aria è fresca e piacevole e tutto intorno a noi un giardino fiorito circondato di verdi pini rende l’atmosfera molto suggestiva e rilassante. Ecco qui uno scatto ricordo di una vacanza indimenticabile. Spesso la sera ci lasciavamo coccolare dalle prelibatezze di Paolo, un incantevole ristorantino situato tra le casette di Castelluzzo, ci sentivamo a casa. Ed è proprio qui che ho ritrovato sapori ormai lontani, che in questo post voglio raccontarvi e condividere. Le pietanze più gustose che si possono assaporare in queste terre sono sicuramente a base di frutta e verdura. Si perché quanto atterri la prima volta in Sicilia, ti rendi conto che la frutta e la verdura che hai mangiato fino a quel momento erano paragonabili alla plastica. Per me non era la prima volta, ma la sensazione è sempre quella, ed è proprio qui che una sera ho gustato la caponata più buona del mondo. C’è un ingrediente segreto per raggiungere il picco del gusto in questo piatto, è un elemento che rende il sapore molto intenso e che insieme all’aceto gli dona quell’agrodolce particolare della vera caponata…”Polvere di cacao amaro” lo avreste mai detto? INGREDIENTI 1 cipolla dorata 2 melanzane lunghe 50 gr di olive verdi denocciolate 2 cuori di sedano 10 pomodorini ciliegino 100 grammi di passata di pomodoro 2 cucchiai di capperi 3 cucchiai di aceto di vino bianco 1 cucchiaio di zucchero semolato Olio di semi per friggere Olio Extra vergine di Oliva 1 cucchiaino di cacao amaro in polvere Sale Pinoli e Mandorle tritate (facoltativo) PROCEDIMENTO
Procuratevi 2 melanzane lunghe la classica melanzana Mary, tagliatela a fette grosse, e ricopritele di sale grosso per eliminare il gusto un amaro classico di questa tipologia. Tenetele sotto sale per almeno 1 ora, successivamente, lavatele sotto acqua corrente ed asciugatele bene con carta assorbente alimentare. (altrimenti quando andrete a friggerle la vostra cucina si trasformarà in un campo di battaglia!). Tagliatele quindi a dadini non troppo piccoli, di circa 3 cm. Versate l’olio di semi in una padella antiaderente e a quando raggiunge la temperatura ed inizia a sfrigolare versate i dadini e friggeteli per circa 5 minuti, non di più. Le melanzane devono rimanere belle carnose e non si devo cuocere troppo altrimenti diventeranno dure e asciutte, tanto termineremo la cottura dopo insieme al sugo. Quando avrete fritto tutti i dadini poneteli su carta assorbente e tenete al caldo. Eliminate l’olio della frittura e nella stessa padella versate 2 cucchiai di olio e fate imbiondire la cipolla tagliata a fettine sottili, aggiungete poi la salsa e i pomodorini tagliati a metà. Fate sobbollire ed unite le olive, i capperi ed infine il sedano lavato e tagliato a rondelle. Mentre il sughetto va, sciogliete lo zucchero nell’aceto e versatelo nella salsa lascando cuocere il tutto per latri 10 minuti. Aggiungete ora i dadini di melanzane e mescolate bene fino a quando le melanzane saranno completamente ricoperte dalla salsa. Spegnete il fuoco e chiudete con il coperchio. Lasciate insaporire per 30 minuti. La caponata si mangia tiepida. Prima di servire spolverizzate con il cacao amaro un angolo del piatto ed invitati i commensali a passare le melanzane sul cacao prima di gustare e se mi piace completate con una manciata di granella di mandorle e pinoli. Buon appetito!
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Autrice del BlogBenedetta Scarfeo "Impara a cucinare, prova nuove ricette, impara dai tuoi errori, non avere paura, ma soprattutto divertiti"
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